Pet therapy, letteralmente terapia con gli animali, è una pratica di supporto ad altre forme tradizionali di terapia. In italiano è definibile e riconosciuta come intervento assistito con gli animali.
È utilizzata in diversi ambiti e principalmente con alcune tipologie di persone: bambini, adolescenti, anziani, persone affette da malattie croniche, disabili e soggetti aventi disturbi psichiatrici. Ad esempio una importante e diffusa area di applicazione riguarda la pet therapy nei disturbi dello spettro autistico.
Nonostante ancora oggi siano aperti gli studi per scoprire i benefici che tale pratica porta, è stato comunque sottolineato quanto il contatto con l’animale possa portare a diversi risultati
positivi a diversi livelli: psicologici, fisici, emotivi, cognitivi e sociali.
La relazione nella pet therapy tra uomo e animale si basa su un linguaggio che va oltre le
parole: accarezzare e coccolare un animale produce un calore affettivo tale da placare
l’ansia, migliorare l’umore e la concentrazione.
Nei bambini ed adolescenti, prendersi cura di un animale può portare a sviluppare
maggiori capacità relazionali, come il rispetto, la fiducia e l’empatia. Con le persone aventi
disabilità gli animali sono un supporto per l’autostima e per l’acquisizione di capacità di
autonomia in piccoli compiti quotidiani. Mentre per gli anziani è stato dimostrato che gli
animali sono utili per migliorare gli stati depressivi spesso associati alla solitudine. La pet
therapy viene usata presso istituzioni come scuole, attraverso dei progetti a doc per ragazzi
e bambini; nelle case di cura per anziani e, più recentemente, in alcuni ospedali.
La gestione della pet therapy è affidata ad una équipe di professionisti altamente
specializzati in questa tecnica. Tra le figure ricordiamo: psicologi, veterinari, educatori
professionali ed educatori cinofili.
Gli animali utilizzati sono prevalentemente cani, gatti, conigli e cavalli. Questi ultimi sono utilizzati all’interno
della cosiddetta ippoterapia, tecnica specifica avente finalità terapeutiche per mezzo dei
cavalli.
Importante sottolineare che la pet therapy è da considerarsi come co-terapia o terapia
aggiuntiva, alle forme tradizionali – quali la psicoterapia, fisioterapia o terapia farmacologica –